Notte della Taranta 2015, contaminazioni latinoamericane con Phil Manzanera

Ha preannunciato molte sorprese e contaminazioni latinoamericane Phil Manzanera, il musicista britannico con origini colombiane e italiane che sarà maestro concertatore della diciottesima edizione de La Notte della Taranta. Lo storico chitarrista dei Roxy Music e co-produttore dei Pink Floyd ha già avuto qualche idea ascoltando i brani registrati della tradizione salentina legati alla pizzica e le esecuzioni dal vivo, a Melpignano, del cantore novantenne Giovanni Avantaggiato

 

di Livia Rocco

 

Un vento latinoamericano soffia sulla Notte della Taranta 2015. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento che ogni estate porta al centro dell’attenzione il Salento, il nuovo maestro concertatore Phil Manzanera ha annunciato il suo obiettivo di “inserire i brani tradizionali in un contesto moderno, legato soprattutto al sound latinoamericano. Ho scoperto di avere un nonno napoletano musicista – ha detto lo storico chitarrista dei Roxy Music e co-produttore dei Pink Floyd – ma sono cresciuto con le musiche latinoamericane come la cumbia, la salsa, il merengue, il bolero, tutte molto legate alla danza, proprio come la pizzica. Sto già pensando a come mischiare le diverse sonorità, portando il mio contributo originale; ho vissuto in Gran Bretagna ma anche a Cuba e in Colombia, stando a contatto con diversi generi musicali e imparando un po’ da tutti”. L’artista, di origini britanniche e colombiane, ha aggiunto di aver accettato subito con entusiasmo l’invito a guidare la diciottesima edizione del festival de La Notte della Taranta, che si svolgerà in Salento dal 4 al 22 agosto, essendo rimasto incantato e affascinato dal ritmo ipnotico della pizzica.

Ancora nessun annuncio ufficiale, invece, in merito agli ospiti nazionali e internazionali della prossima edizione. “Grazie a Phil Manzanera - ha spiegato Massimo Manera, presidente della fondazione ‘La Notte della Taranta’ - siamo in contatto con grandissimi personaggi della scena mondiale. Non deluderemo le aspettative dei tantissimi appassionati che ci seguono con sempre maggiore affetto e attenzione”. Ancora nessun nome anche per quanto riguarda il coordinamento della parte danzata. “Ma la danza – ha precisato  il governatore della Puglia Nichi Vendola - avrà come sempre un ruolo importante e molto coinvolgente per il pubblico del festival e del Concertone finale di Melpignano, che ogni estate conclude la rassegna portando in piazza 150 mila persone”.

"In tutti questi anni – ha aggiunto l’assessore alla Cultura e al Turismo Silvia Godelli -  la Regione ha puntato molto sulla Notte della Taranta per veicolare il brand Puglia in tutto il mondo.”

Molte sorprese in vista

Il nuovo maestro concertatore è già entrato nel pieno del suo lavoro di preparazione musicale, visitando Melpignano -  il comune di 2 mila abitanti che il 22 agosto ospiterà il Concertone della Notte della Taranta -  per ascoltare il pastore e contadino di 90 anni  Giovanni Avantaggiato, uno degli ultimi cantori (voce e fisarmonica) della tradizione musicale salentina.  “La pizzica - ha detto Avantaggiato – è il vero elisir di lunga vita.” Manzanera  ha assistito all’esecuzione dal vivo di “Diàvica”, cantata da Avantaggiato in grico. “Il suono di questa terra – ha osservato Manzanera – è anche quello suggestivo delle sue campane, che  potrebbe aprire il concertone”. Accompagnato da Sergio Blasi, della fondazione La Notte della Taranta, e dal direttore artistico Sergio Torsello, Manzanera ha voluto visitare le strade e le piazze del piccolo centro della Grecìa salentina, rimanendo incantato davanti alla facciata dell’ex convento degli Agostiniani. Il co-produttore dei Pink Floyd svolgerà una prima sessione di prove a Zollino alla fine di aprile.  “Ho ascoltato più di cento canzoni della tradizione e registrazioni della ricerca sul campo di Alan Lomax. In uno dei testi registrati da Lomax ho trovato un legame con la musica cubana e certamente lo inserirò nel concertone. Ci saranno molte sorprese.”

 

Giovanni Avantaggiato ha accompagnato con il suo organetto il violinista terapeuta del rituale legato al tarantismo salentino, il barbiere di Nardò Luigi Stifani. Protagonista insieme a Uccio Aloisi e Uccio Bandello dei riti legati alla Pasqua, si spostava nei paesi della Grecìa salentina per  cantare la Passione in lingua grica. Con le “strine”, canto di buon augurio,  a piedi raggiungeva le masserie nelle campagne del Salento per allietare le serate dei contadini in cambio di un pezzo di formaggio, uova e pane. Con la moglie Angela e il figlio Rocco oggi accoglie i turisti nella sua masseria eseguendo i “canti a sdegno”, gli stornelli e le pizziche della tradizione.

 

 

www.lanottedellataranta.it


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